jueves, 2 de septiembre de 2010

Caracas 2 settembre 2010

Lo sciopero della fame di Lilian Sanguino

Frente Nacional por la Liberaciòn de William Sanguino

Caracas – Otto mesi fa nella sede della Universidad Bolivariana, in uno spazio al quinto chiamato “Trinchera de lucha” e gestito da collettivi studenteschi, arriva una delegazione dallo Stato Tachira, al Sud-Ovest del Venezuela, frontiera con la Colombia. Venivano a denunciare l'ingiusto arresto di Williams Sanguino, studente dell'Università Bolivariana di quello Stato, accusato dell'omicidio di uno studente dell'opposizione. Da allora c'è stata una mobilitazione nazionale, con tanto di manifesti e striscioni dappertutto, anche nella sede della UBV di Caracas.

Da 25 giorni una delegazione del “Frente Nacional por la Liberaciòn de William Sanguino” è arrivata a Caracas ed ha occupato uno spazio del marciapiede presso l'Assemblea Nazionale. La delegazione è guidata da Lilian Sanguino, che dal 9 agosto ha iniziato uno sciopero della fame, senza ottenere risposta da parte delle Istituzioni e dello Stato Venezuelano. Di seguito si propone la traduzione del volantino che il Fronte sta distribuendo.

I Fatti...

L'8 dicembre 2009 il movimento studentesco di opposizione attaccò violentemente la sede della UBV e gli studenti rivoluzionari affrontarono questi attacchi terroristi di questa banda armata. La banda dell'opposizione si ritira nella UNET [Universidad Experimental del Tàchira] e lì dentro assassinano uno dei loro stessi compagni chiamato Jesùs Eduardo Ramìrez, picchiandolo fortemente e poi sparandogli da vicino, portandolo successivamente totalmente nudo ad una clinica.

La menzogna...

I mezzi di comunicazione e la destra iniziano a segnalare gli studenti rivoluzionari, stile RCTV durante i fatti di Puente Llaguno [Colpo di Stato del 2002]. Il viziato e manipolatore gruppo dirigente del PSUV-TACHIRA criminalizza e segnala senza scrupoli il movimento studentesco rivoluzionario.

La Verità...

Williams Sanguino, studente rivoluzionario arrestato e torturato del CICPC, che non ha mai commesso alcun tipo di delitto, è da 8 mesi ingiustamente detenuto senza alcuna prova contro di lui, senza udienze né il permesso a diritto di difesa, neanche il dovuto processo.

Il caso di Williams Sanguino così come quello del Cacique Sabino Romero ed altri, è solo uno dei molti rivoluzionari arrestati solo per lottare e difendere i risultati della rivoluzione. La vessazione e la tortura evidenziano che le strutture di questo stato sono borghesi, pertanto la destra ha ottenuto avanzamenti nell'unico paese latinoamericano dove si rispettano le garanzie dell'opposizione, nonostante commettano crimini senza esigere i responsabili, come per esempio gli autori del Colpo di Stato del 2002. Solo che ora in questa rivoluzione siamo noi – i rivoluzionari, appunto – coloro che paghiamo con morti ed arrestati (sebbene siano innocenti).

SOLIDARIETA' E LOTTA!!!

Affinché la giustizia sia popolare e si applichi agli imprenditori che rubano quotidianamente i lavoratori!

Contro l'ingiustizia e l'impunità!

Per Williams Sanguino, le basi LOTTERANNO!

Visita: www.aporrea.org

Introduzione e traduzione di Fabio Avolio