sQuola popolare loska
presenta
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LA PARTECIPAZIONE DAL
BASSO IN VENEZUELA
FOCUS:
- Il tentativo di Golpe del 2002
- Accesso ad una sanità pubblica e gratuita
- Comitati di quartiere (Consejos Comunales)
- Radio comunitarie e media alternativi
Presentazione
Dopo la dittatura militare di Pérez Jiménez
(1948-1958), il Venezuela visse un lungo periodo di democrazia
formale, basata sull'alternanza di forze unite nella persecuzione
della guerriglia e nella repressione della protesta. Nel 1989 quanti
non arrivavano più a fine mese diedero vita al cosiddetto Caracazo,
delle azioni di saccheggio represse dal Governo di Carlos Andrés
Pérez. In un contesto di povertà, speculazione e parassitismo, nel
1992 Hugo Chávez venne arrestato mentre era alla guida di una
sollevazione militare. Candidato a Presidente nel 1998, vinse contro
la vecchia classe politica col progetto di una nuova Costituzione
(1999); da allora è la Destra a mettere in campo tentativi di
destabilizzazione.
A tal propostito, proietteremo alcuni frammenti sul
tentativo di Colpo di Stato del 2002 tratti dal documentario
Puente Llaguno. Claves de una masacre.
Passati gli anni dei sabotaggi e dei tentativi di
rovesciamento, nel 2005 Hugo Chávez apre nuovi programmi sociali
(Misiones) e lancia la
Misiòn Barrio Adentro grazie
alla collaborazione di migliaia di medici cubani. Si inizia a
parlare del Socialismo del Siglo XXI ed il chavismo getta le
basi per la costruzione di un'altra società, che fosse fondata su:
l'accesso ad una sanità pubblica e gratuita; i programmi di
alfabetizzazione (Misiòn Robinson); la nascita
dell'Universidad Bolivariana de Venezuela; una legge che
invita a costituire Comitati di Quartiere (Ley de los Consejos
Comunales); l'incentivazione del cooperativismo e della gestione
operaia delle fabbriche; la creazione di mercati alimentari a prezzi
calmierati; investimenti nei trasporti pubblici e per la
ristrutturazione delle case; crediti agevolati per la prima casa; e
poi, la diffusione di libri gratuiti o a basso costo, la
contro-informazione, le radio e le televisioni comunitarie...
Sul finire del 2006 Chávez viene rieletto con un 63%
che premia le sue iniziative politiche. Forte dei consensi ottenuti,
il 2007 viene dedicato al referendum per riformare circa 60 articoli
della Costituzione in direzione del socialismo: ridefinizione delle
istituzioni da quelle locali a quelle nazionali (Nueva Geometrìa
del Poder); riduzione a 36 ore dell'orario di lavoro settimanale
(44 ore per la legge vigente); definizioni dei vari tipi di proprietà
(privata, mista e collettiva), e tante altre proposte che avrebbero
cambiato di fatto l'impianto costituzionale. Tuttavia ci fu grande
astensione e vinse di una manciata di voti il NO. Da allora il
chavismo ha lavorato alla difesa ed al consolidamento dei passi in
avanti compiuti.
Proveremo a concentrare il dibattito sulle iniziative
politiche che hanno stimolato la partecipazione dal basso ed hanno
così consentito la prosecuzione del processo politico venezuelano
nonostante la morte del suo leader.
Intervengono:
Indira Pineda –
sociologa cubana
Fabio Avolio –
diariodacaracas.blogspot.com
Video-intervista da
Caracas a:
Jonathan Ochoa –
attivista culturale
info: italieni@autistici.org
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